sabato 26 luglio 2014

Buona estate da Senigallia. Lei in spiaggia, lui geloso chiuso in camera

Caro Postino del Cuore ti scrivo in fretta e furia con l'ipad, mentre piango da sola come una scema dentro il bagno della nostra camera d'albergo. Dico nostra perché in questa camera siamo in due, io e il mio ragazzo. Abbiamo trovato un'offerta e siamo qui a Senigallia (hotel carino, spiaggia bellissima, mare un po' monotono...) con altre due coppie di nostri amici. Siamo arrivati ieri sera e partiremo lunedì.
Siamo tutti dai 28 (io la più piccola del gruppo) ai 35 anni. Dovevamo divertirci e riposarci, ma da subito il mio è diventato un incubo tutto interno alla relazione fra me e lui.
Ti premetto che stiamo insieme da un anno circa, aprile 2013 e tutti e due uscivamo da storie piuttosto lunghe.
Ci siamo sempre conosciuti perché facciamo parte dai tempi delle scuole della stessa compagnia. All'inizio lui non era così ma la prima volta che gli è scattata la paranoia da gelosia è stato a Pasqua di quest'anno. Pensavo fosse uno sfogo, una cosa normale che può capitare.
E invece no. Qui si sta ripetendo tutto. Ieri arriviamo sul dopo pranzo,  sistemiamo le valige poi decidiamo di scendere in spiaggia. In camera scatta la scenata: lui mi fa notare che ho portato un costume "da porcona esibizionista" (sue parole). Io trasecolo, è un normalissimo bikini, gli faccio notare che non siamo in un paese islamico, che ho solo due costumi e non una casa di moda, che non è colpa mia se ho la quinta di seno. Indosso il costume e scendo al mare. Lui no, rimane in camera.
Arrivo in spiaggia, gli altri sono tutti li,  mi chiedono di Marco,  io non cosa rispondere,  dico che arriverà,  penso. Lui non arriva. A cena si giustifica con il mal di testa e non mi rivolge la parola.
Oggi stessa sceneggiata. Sono mattiniera e adoro camminare sulla sabbia al mattino presto. Lui si sveglia e mi chiedo dove sto andando, io glielo dico e lui mi risponde che bisogno ho di andare al mare quando non ci sarà ancora nessuno in spiaggia. Gli dico che mi piace camminare a piedi nudi sulla sabbia umida e il fatto che non ci sia nessuno è ancora meglio. Lui sbotta con "secondo me ti piace farti vedere nuda!".
Nuda??? Ma siamo scemi?? Io ho il costume come milioni di ragazze!! Non so cosa rispondergli, l'ho guardato, gli ho detto tu sei malato nella testa!! E mi sono chiusa in bagno. Dove sto sbagliando?? Oppure chi ho incontrato, uno che vorrebbe tenermi chiusa in camera 24 ore??
Ti giuro che non ho mai dato motivo di gelosia, mi ritengo fedele e comunque sincera: quando non mi piacerà più o quando non starò più bene con lui, glielo dirò guardandolo negli occhi, senza tradimenti e senza sotterfugi. Ma così io non ci sto. Ho anche pensato di comprarmi un costume a un pezzo solo ma mi sono chiesta perché mai dovrei umiliarmi?
La cosa strana è che non si mostra un geloso tradizionale, infatti non mi ha mai impedito di uscire con le amiche e non l'ho mai sorpreso a leggere la e-mail, non mi fa neanche il terso grado sui colleghi di lavoro! Ė come se fosse geloso del mio corpo, la stessa cosa è accaduta a Pasqua (allora eravamo alle terme)  quando mi ha accusata di fare esibizionismo del mio corpo. Anche allora mi ero comportata penso in modo normalissimo,  ma ai suoi occhi ero nuda anche con l'accappatoio...
Cristina

Cara Cristina, pubblico la tua mail quasi in tempo reale, anche se probabilmente non hai scelto il week-end migliore, col maltempo che imperversa sulla riviera adriatica.
Di mail con storie di gelosia, ne sono già arrivate tre da quando il blog è stato aperto, pochi giorni fa, segno che ė una delle questioni più complesse e sentite.
Posso darti due risposte. La prima è una risposta che puoi trovare in una qualsiasi altra posta del cuore. La secondo no, è una risposta che, a mio avviso, c'entrerà molto bene il problema, ma potrebbe attirare su di me i tuoi strali.
Un livello minimo di gelosia è necessario al rapporto, lui deve sentirti sua, e quindi la gelosia fa parte del gioco dell'innamoramento/amore. Un pizzico di gelosia è molto utile anche alla passione erotica, lo abbiami sperimentato un po' tutti. 
Se il livello di gelosia, però,  comincia a crescere,  beh, non c'è dubbio che qualche problema di autostima il tuo lui potrebbe averlo. E ti assicuro che l'autostima molto spesso fa difetto anche a uomini belli, apparentemente sicuri di sé, affermati e in carriera, ma in realtà talmente deboli che una cena di lei con le amiche apre una voragine di dubbi: con chi esci? Con le tue amiche? Ma sono soltanto loro? Sei sicura che poi una di loro non si porti anche il suo lui? 
E così via dicendo, insicurezza dopo insicurezza, qualsiasi cosa sembra minare il rapporto. Naturalmente l'ossessione ha nei vestiti uno degli obbiettivi più comuni. Per il marito/fidanzato/compagno lei è sempre troppo svestita, l'abito troppo corto, la scollatura troppo ampia e profonda... Questo vale anche per trucchi e profumi: hai troppo rossetto, quel rosso è da puttana, hai messo tanto profumo che neanche Marylin...
Qui, cara Cristina, non puoi cedere di un centimetro: la fedeltà non si misura sulla stoffa di un bikini, e un rapporto a due non può basarsi su quanti occhi indiscreti si posano sul tuo seno. Se non ci sono queste basi elementari in un rapporto, dovresti far seguire al tuo ragazzo un corso accelerato di convivenza e di educazione sentimentale. 
E fai attenzione: se gliela dai vinta questa volta, se decidi di chiudere nel cassetto il bikini e comprarti il pezzo unico o se, peggio, decidi di non andare in spiaggia, ricorda che sei solo al primo gradino di una incontrollabile discesa agli inferi.
Se tu cedi, lui si approprierà del tuo modo di essere nei confronti degli altri. Farà quel che potrà per umiliarti e svilirti, deciderà lui come dovrai vestirti, quanto e come potrai truccarti, con chi dovrai parlare, con chi potrai uscire. Arriverà a dirti di non guardare gli uomini negli occhi, perché una donna che fissa nelle pupille un uomo, è certo una poco di buono.
È un classico,  Cristina, centinaia, migliaia di donne prima di te hanno subìto passivamente le follie del proprio uomo divorato dalla gelosia. Non cedere! Esci dal bagno, indossa orgogliosamente il tuo bikini e scendi in spiaggia. Prima di afferrare ascigamano e abbronzante, puoi degnarti di spiegargli che una relazione si basa sulla fiducia, non sulla repressione o sul semplice possesso quasi come se tu fossi un oggetto senza volontà di cui qualcun altro potrebbe impadronirsi.
E poi, Cristina, c'è una seconda risposta. Da quello che mi scrivi, posso ragionevolmente supporre che il tuo fidanzato ti rimproveri semplicemente perché non osa chiederti ciò che vorrebbe realmente. Le parole che senti sono "copriti", "nin indossare quel bikini", ma le parole che vorrebbe dirti sono ben altre, sono "mostrati, esibisci il tuo corpo, fatti vedere da altri uomini, perché solo così mi farai davvero provare l'orgasmo".
Lui è roso dalla gelosia, sì, ma è una gelosia ben diversa dal senso di possesso. Quella che mi descrivi potrebbe essere la gelosia di chi trova godimento ed eccitazione nel soffrire e nell'offrire: gode soffrendo, e soffre perché offre la propria donna.
È un immaginario erotico particolare, eppure molto diffuso. Chi ha tempo, si legga qui il passo con cui Erodoto racconta di come il re Candaule offrisse la moglie nuda alla vista della sua guardia.
Il candaulesimo è il piacere dove masochismo e sadismo si intrecciano senza soluzione e tale piacere deriva dall'esibire la propria partner nuda davanti ad altri uomini. L'uomo è roso dalla gelosia eppure si umilia masochisticamente nel con-cedere  ad altri la vista della propria donna nuda; al tempo stesso egli sadicamente espone la sua donna e la umilia costringendola a mostrarsi nuda, quasi come dovesse punirla perché si mostra!
Non è voyeurismo, anche se la componente del guardare è fondamentale, e non è cuckolding (o non lo è ancora) cioè pretendere che la partner abbia rapporti sessuali con altri uomini, è un modo per eccitarsi e convivere con la propria gelosia.
Tu mi dirai che non è possibile, che al tuo fidanzato una cosa del genere non passerebbe nemmeno per la testa, che ti ucciderebbe se qualche altro ti vedesse nuda... 
Avrai certamente ragione, però, prova ad avvicinarti a lui e raccontagli che aveva ragione, che quell'accidente di bikini proprio non va bene, perché a un certo punto ti è scivolato, una coppa non è riuscita a contenere il tuo seno, e digli che sei rimasta così,  per qualche istante, con le tette in mostra a beneficio di uno sconosciuto. Se ho ragione io, ti salterà letteralmente addosso con l'erezione più consistente che tu abbia mai veduta. Se ho torto, ti mollerà un ceffone. Poi starà a te decidere cosa fare, ma ti assicuro che avrai le idee più chiare su chi ti sta accanto.

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