domenica 20 luglio 2014

Lei come "ex" di lui?

Carla ha letto il mio blog e mi ha telefonato. È offesa, dice, e pure scocciata, arrabbiata. Primo, perché ho scritto il suo vero nome, e invece lei avrebbe voluto che mi limitassi all'iniziale del nome, tipo: La signora C. mi scrive che suo marito eccetera eccetera, un po' come si faceva e si fa ancora in qualche romanzo.
Secondo, non se la sente di essere la causa, benché indiretta, della creazione di questo blog: troppa responsabilità, mi ha spiegato, perché se ti scoprono ti licenziano in tronco (forse è vero, ma chissenefrega: non ho figli o mogli né genitori cui badare, posso permettermi qualsiasi cosa).
Terzo, visto che il blog è aperto e in funzione, vorrebbe essere la prima a scrivere, chiedendo un consiglio.
Le ho risposto che è molto facile soddisfare il terzo punto: non ho ricevuto ancora nessuna mail, e quindi può scrivermi e sarà la prima cui risponderò.
Carla,  da brava ragazza, ha chiuso il cellulare e dopo un paio di ore mi ha spedito questa mail:

Caro Postino del Cuore,
Sono molto molto arrabbiata con te perché non hai pensato alla mia privacy e adesso sai che massacro almeno con tutti quelli che conoscono me, te, Giancarlo e quella p... della "polacchina". A 36 anni, dopo 5 anni 5 di fidanzamento lampo e matrimonio felicissimo, cosa debbo fare? Non ho figli e se fino a ieri maledicevo questa situazione ora la benedico minuto dopo minuto. Lo sappiamo tutti e due che Giancarlo non tornerà e non tanto perché è innamorato della cretinetta giovane e bella ma perché NON mi ama PIÙ. Questo non amarmi adesso presuppone che mi abbia amato prima, negli anni passati. O no? O è stata soltanto una tremenda e idiotissima sbandata, questo matrimonio che oggi cade a pezzi?
La tua amica Carla

Cara amica Carla,
te l'ho già detto: l'amore come tu lo intendi, non fa parte della natura umana, la quale desidera soltanto amare la passione, cioè la sofferenza, il desiderio, la lontananza. Fattene una ragione. Giancarlo non tornerà,  o forse sì, ma fra molti anni, quando sentirà di averti perduta, e allora tenterà di recuperati,  ti telefonerà, ti cercherà,  ti scriverà con l'unico obbiettivo di riaffermare e coltivare il suo desiderio per te e su di te.
Quei cinque anni trascorsi con lui sono un pezzo della tua vita, un pezzo bellissimo tra l'altro. Perché ora devi tentare di etichettarlo, in una sorta di condanna postuma di Giancarlo? 
La vita è straordinariamente complessa, generosamente abbondante, e non ha bisogno di essere archiviata in tanti cassetti con sopra etichette di comodo come "amori felici", "amori infelici" ecc. Questo posso farlo io nel blog, ma tu hai solo un dovere: ora devi star male, soffrire, piangere, perché è giusto così, e perché tanto lo faresti lo stesso, anche se ti dicessi che non è giusto. Ma poi devi di nuovo ascoltare la vita che batte dentro al tuo cuore, devi guardarti allo specchio, abbassare un po' la maschera che noi tutti abbiamo, e ripartire.

I cinque anni che hai trascorso con lui sono soltanto uno dei tanti pegni che diamo all'Ufficio del Cuore per avere in cambio le emozioni della vita. E tu pensa quante ne hai avute in quel lustro: hai conosciuto Giancarlo a una festa in riviera,  dopo poche ore eravate già la coppia del secolo, se non mi sbaglio dopo tre o quattro mesi decideste di sposarvi. C'è chi nemmeno dopo una vita ha la fortuna di avere le emozioni che tu hai avuto in pochi anni. Giancarlo si è rivelato una delusione? E va bene, ma tu hai testa e tette per dieci, cento, mille giancarli (e chi conosce Carla, beh, sa di cosa parlo...), usale, usale entrambe per raggiungere un nuovo desiderio.
Magari avrai un figlio, magari ti farai degli amanti, magari diventerai una terribile desperate housewife, l'importante,  però,  è non sentirsi mai, mai e poi mai, come "la ex di Giancarlo".
Un abbraccio dal tuo postino preferito.

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